
Ritrovare la luce.
La scansione delle immagini di Alice Belcredi
appartiene a una interiore rilettura della natura, della
realtà continente, di un pianeta che lentamente si
Sregola soffocato dall’incessante e incombente
avanzata del “mondo di plastica”.
Una ricerca, la sua, che travalica questo nostro
tempo per entrare nello spazio, di una personalissima
stagione creativa, per trasmettere il clima di una
scrittura che unisce performance, disegno, fotografia,
installazione in una sorta di continua e intensa
denuncia sociale.
Vi è all’interno dell’esperienza la
volontà di “vedere un mondo più bello”, di comunicare
sensazioni purissime e ritrovare la luce in fondo al
tunnel degli ecosistemi inquinati ed inquinanti, di
tradurre la rappresentazione in un racconto,
sottilmente poetico, caratterizzato da un singolare e
simbolico cavallo di plastica, composto da 3000 cd,
che ha attraversato la storia per raggiungere una
voluta e cercata libertà.
E, scrive Francesca Persano, “ Più soggetti-persone,
Fiori, città, prati, montagne, strade – convivono in una
sola immagine, verosimile, ma surreale”.
Un’immagine che nella performance-installazione
“AliMenta” ideata per il progetto #Fuoriclasse curato
Da Daniele Galliano, ospitato dalla Conserveria
Pastis, costituisce l’essenza di un’azione dove un
“campo di menta invade l’asfalto ridando un fresco
profumo di verde”.
La natura riprende cosi il sopravvento, il grigio del
Marciapiede si rianima e l’umanità ritrova luoghi,
Spazi ed atmosfere che sembravano sconfitte,
abbandonate, sacrificate al cemento.
Il profumo proviene da un campo di piante di Mentha
Piperita, situato nel comune di Pancalieri,
tra Torino e Cuneo. Utilizzando un alambicco, le
piantine sono state trasformate in olio essenziale.
Durante la performance la polvere verde di
prodotto organico, che ricrea la forma del campo ordinatamente sparsa attorno al barile
di acciaio Inox contente 30 litri di olio essenziale di menta è stata posizionata
al suolo per essere calpestata e portata, come “orme verdi”,
all’esterno della galleria “ per inquinare il suolo grigio della città”.
Azione, immagine, intuizione concettuale, si fondono
nel discorso che esprime una profonda ricerca
espressiva ed esistente.
Angelo Mistrangelo


